Area Vangelo
Resurrezione (Piero della Francesca)
Palazzo dei Conservatori di Sansepolcro (Arezzo), 1463-168
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Alcune chiavi di lettura dell'immagine
La scena è ambientata oltre un'immaginaria apertura, incorniciata da sue colonne scanalate, un basamento (dove è presente un'iscrizione oggi quasi del tutto perduta) e un architrave, entro il quale compaiono:
- Gesù Cristo si eleva dal sepolcro ridestandosi alla vita, si erge solenne e ieratico, e la sua figura divide in due parti il paesaggio: quello a sinistra, invernale, spoglio e morente; quello a destra, estivo, rigoglioso e verdeggiante; questo allude alla redenzione dei peccati, alla nuova vita donata al mondo dalla morte e resurrezione di Gesù.
- Il Salvatore stringe con mano sicura il vessillo con la croce rossa in campo bianco, simbolo della Resurrezione. La figura di Gesù Cristo è al vertice di un triangolo immaginario, che va dalla base del sarcofago alla sua aureola, suggerito anche dalle linee di forza delle pose dei soldati. La costruzione geometrica della composizione rende le figure astratte e immutabili, quasi appartenenti ad un ordine di comprensione superiore. A quest’effetto contribuisce la costruzione "atletica" della figura di Gesù Cristo, ben eretta e modellata anatomicamente come una statua antica, con un ginocchio appoggiato sul bordo, a sottolineare l'uscita dal sarcofago, e la mano destra che regge il vessillo crociato, emblema del suo trionfo. Egli venne consapevolmente dipinto al di fuori delle regole prospettiche che imporrebbero una veduta dal basso, come avviene per le teste dei soldati. Il pittore, dopotutto, aveva piena padronanza di queste tecniche di rotazione dei corpi nello spazio, come ampiamente descritte nel De prospectiva pingendi. Gesù appare così sottratto alle leggi terrene e più che mai vicino all'osservatore. La linea dell'orizzonte mette in risalto le spalle e la testa di Cristo.
- Quattro guardie romane giacciono sedute ai piedi del sepolcro e profondamente addormentate con le insegne militari:
- la guardia, in primo piano a sinistra, accenna a a svegliarsi e si stropiccia gli occhi;
- la guardia, in primo piano a destra, ha la spada e l'elmo decorato;
- la guardia che tiene stretta la lancia ed imbraccia lo scudo su cui spiccano le lettere "S.P." iniziali della sigla "S.P.Q.R." (Senatus Populusque Romanus), che si riferiva al dominio di Roma;
- la guardia senza elmo al centro è probabile che sia l'autoritratto di Piero della Francesca. Dietro di lui si trova la base del vessillo con la croce, sorretta da Gesù Cristo, quasi a voler indicare un diretto contatto con la divinità, per ispirare il pittore, ma anche l'uomo politico, poiché egli stesso ricoprì più volte incarichi pubblici per la sua città.
Fonte e approfondimenti sull'opera: Voce relativa al quadro "Resurrezione (Piero della Francesca)" su Cathopedia
Temi: resurrezione, sepolcro vuoto, tomba, gesù cristo